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Il Teatro dell’Oppresso aiuta a gestire le situazioni del vissuto quotidiano

9 maggio 2008 | 06:04
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Il Teatro dell’Oppresso aiuta a gestire le situazioni del vissuto quotidiano

Un corso in 4 lezioni al via sabato 17 maggio a Imperia

“Il teatro dell’oppresso a sostegno del volontariato – Pratiche di liberazione umana delle solitudini e del disagio” è il corso promosso dall’Arci Solidarietà e finanziato dal CE.S.P.IM.
Filosofia teatrale che comprende differenti tecniche, il Teatro dell’Oppresso nasce in Brasile negli anni ’70, in un clima di lotte operaie e contadine con l’obiettivo di rendere coscienti le persone rispetto ai conflitti sociali. Ispirato alle idee del trattato La Pedagogia degli Oppressi, scritto da Paulo Freire, il Teatro dell’Oppresso utilizza la recitazione come tecnica per rappresentare le oppressioni, i conflitti e i malesseri quotidiani al fine di trovare strategie per trasformarli in capacità positive a vantaggio dell’individuo.
Il corso promosso dall’Arci Solidarietà si svolgerà sabato 17 e domenica 18 maggio, e sabato 7 e domenica 8 giugno dalle ore 9 alle ore 18, presso il Teatro Bajazzo di Via Carducci a Imperia. “Il teatro dell’oppresso a sostegno del volontariato – Pratiche di liberazione umana delle solitudini e del disagio” si propone lo sviluppo della teatralità umana per poter analizzare e trasformare le situazioni di disagio e di dolore, sviluppare la capacità di gestione del conflitto, la comunicazione e la relazione con gli altri.
Per informazioni e iscrizioni telefonare al numero: 0183/650327 o 333/1895238 oppure inviare un’e-mail a imperia@arci.it.
Per partecipare è obbligatoria l’iscrizione.